Nell'estate del '91 l'Italia vola in Namibia, paese costola del Sudafrica, che appare alla FIR come una sfida abbordabile per la giovane formazione azzurra, guidata da Bertand Fourcade e capitanata da Corrado Covi.

Il tour si rivelerà una frana ma in Africa si costruisce qualcosa che va oltre i risultati: nasce in Namibia la Nazionale del futuro. I Cuttitta, Vaccari, Giovanelli, Bordon, Orlandi, Properzi, Dominguez, Bonomi, Checchinato, Pedroni, Croci fanno quadrato.

L'Italia disputa in Namibia due test match entrambi a Windhoek, la Capitale, il primo il 15 giugno (17-7), il secondo il 22 (33-19). Gli Azzurri vincono gli altri incontri del tour superando Namibia “B” 18 a 15, Welwitschia 67 a 7 e North Namibia 48 a 8. Corrado Covi gioca tutti e due i test da titolare.

Racconta così Corrado Covi: “La maglia a strisce bianco verdi e rosse era un di quelle utilizzate dalla Nazionale nei match non ufficiali. In Namibia giocammo due test e tre match di selezione. Questa si riferisce ad uno dei match non ufficiali.  Arrivammo in terra d'Africa in giugno, tre mesi prima la Namibia era divenuta stato indipendente. Si respirava un aria particolare. Non fu un tour particolarmente positivo ma ricordo che facevano parte della rosa giocatori giovani che formarono poi l'ossatura della squadra di Georges Coste”.

Nato a Belluno il 3 ottobre 1964, Covi ha debuttato in Azzurro il 7 febbraio 1988 a Monte Carlo contro la Francia XV da titolare divenendo l'Azzurro n. 406.

Ha disputato fra l'88 ed il '96 diciannove test match, l'ultimo il 23 novembre a Twickenham contro l'Inghilterra.